Il Record: Bobridge sensazionale, 4'10"534 - Dopo 15 anni cade il tempo di Boardman
Ci sono giornate che valgono più di altre, nella vita, come nello sport: oggi, per il ciclismo, è una giornata che vale più di altre. Ci sono anche delle gare che valgono più di altre, perchè rappresentano qualcosa per la storia del ciclismo, gare che vengono snobbate dall'UCI che dimostra, di anno in anno, di non capire niente della storia dello sport che rappresenta: oggi l'Inseguimento Individuale vale più di altre gare. Certo, si dirà, è inverno, si corrono solo gare minori, ma quella di oggi è una giornata che entra nella storia come può essere il clamoroso risultato di una grande classica.Giusto qualche settimana fa, con la vittoria di Jack Bobridge nel Campionato Nazionale Australiano si era parlato di questa nuova generazione di ragazzi cresciuti tra strada e pista e dotati di enorme talento, allenati alla perfezione per essere prima grandi atleti e poi grandi ciclisti: giusto ieri notte a Berlino i Campioni del Mondo del Madison, alla loro prima esperienza in una 6 Giorni, si sono piazzati al secondo posto dietro i tedeschi Roger Kluge e Robert Bartko, a dimostrazione che non c'è manifestazione su pista (ma anche su strada) che questi giovani talenti non possano aspirare a conquistare.
Però oggi è doveroso parlare soprattutto di Jack Bobridge, perchè oggi, nelle qualificazioni del Campionati Nazionali dell'Inseguimento Individuale nel Velodromo di Sydney, il talento del Team Garmin-Cervelo ha distrutto un record che durava da 15 anni: nel 1996 nel velodromo di Bourdeax Chris Boardman faceva segnare il clamoroso tempo di 4.11.114 con la posizione a canna di fucile. La posizione allungata è stata poi vietata dall'UCI e da quel momento i tempi si sono rialzati vistosamente pensando, addirittura, che fosse impossibile insidiare quel record.
Certo, impossibile, ma non per la nuova generazione di inseguitori. Non sappiamo in quanti periodi storici si possa vantare un così grande numero di talenti per questa discipina, da Bradley Wiggins (tre ori olimpici) a Taylor Phinney (il più giovane Campione del Mondo della storia del ciclismo), da Jesse Sergent a proprio Jack Bobridge. Pensate a che sfide se l'Inseguimento fosse ancora disciplina olimpica e a quanto sarebbe potuto scendere ancora questo tempo in un avvicinamento a Londra 2012 che non sarebbe stato di certo fatto a colpi di fioretto.
Vi abbiamo fatto penare a leggere fino in fondo, perchè è giusto che si capisca il significato prima di leggere il tempo: 4'10"534, incredibile, fantastico, da lasciare senza parole.
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