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Il "Cuore del ciclista”
a cura di Luigi Ferritto
Il cuore ci sostiene nei nostri sforzi quotidiani e si modifica in base ai tipi di sforzi e di attività che pratichiamo. Il ciclismo, soprattutto a livello agonistico, provoca degli adattamenti sul sistema cardiovascolare come l'aumento delle dimensioni delle camere e delle pareti cardiache e il miglioramento della circolazione. Ciò che si verifica non deve preoccupare poiché è il contributo del nostro organo a garantire la sopravvivenza e la salute anche sotto sforzo. Gli adattamenti a carico del muscolo cardiaco che possono verificarsi con la pratica intensa del ciclismo sono definiti "cuore d'atleta". Un'espressione che non deve far paura e non deve limitare l'impegno sportivo e agonistico di chiunque.
Soprattutto per i ciclisti agonisti, la preparazione atletica e gli sforzi molto intensi compiuti per raggiungere importanti obbiettivi provocano necessariamente degli adattamenti dei muscoli scheletrici e del sistema cardiovascolare. Queste variazioni possono normalmente riguardare anche ciclisti amatori che si allenano seguendo un ritmo agonistico. Gli adattamenti più frequenti che possono verificarsi nel cuore dei ciclisti comprendono:
- Modesto (10%) aumento della cavità ventricolare sinistra
- Incremento simmetrico delle pareti ventricolari
- Incremento della massa ventricolare sinistra
- Modesto (24%) incremento delle dimensioni del ventricolo destro
- Modesto incremento (16%) delle dimensioni dell’atrio
- Riscontro di rigurgiti valvolari "fisiologici"
- Riscontro di normali indici di funzione sistolica
- Riscontro di normali o aumentati (durante l’esercizio) indici di funzione diastolica
- Riscontro di bradicardia sinusale caratterizzata da valori a riposo anche inferiori ai 40 bpm.
Da non sottovalutare che il rimodellamento cardiaco può essere regolato anche da fattori genetici e costituzionali.
Lo studio degli adattamenti cardiaci dovuti alla pratica del ciclismo, ma in genere di qualsiasi altro sport, si avvale di metodiche innovative e sofisticate quali l’ecocardiografia coi i suoi molteplici campi di interesse e la risonanza magnetica.
Lo studio degli adattamenti cardiaci dovuti alla pratica del ciclismo, ma in genere di qualsiasi altro sport, si avvale di metodiche innovative e sofisticate quali l’ecocardiografia coi i suoi molteplici campi di interesse e la risonanza magnetica.
Anche il sistema circolatorio viene sottoposto a sforzi e modifiche. Il cuore aumentando il suo volume e la sua massa muscolare necessiterà di maggior apporto di sangue e di ossigeno. La circolazione a livello periferico viene potenziata in seguito allo sforzo, per garantire maggiore flusso sanguigno. A seguito dell'allenamento di resistenza com’è quello dei ciclisti si ha un aumento del calibro delle arterie coronarie.
L'attività sportiva intensa non va demonizzata per questo. E' necessario comunque conoscere gli adattamenti cardiovascolari a cui si va in contro praticando questo sport e dare il giusto peso alla prevenzione e ai controlli periodici.
L'attività sportiva intensa non va demonizzata per questo. E' necessario comunque conoscere gli adattamenti cardiovascolari a cui si va in contro praticando questo sport e dare il giusto peso alla prevenzione e ai controlli periodici.
Per corrispondenza: Dr. Luigi Ferritto
Medico sociale de: “U.S. FRW Giannini Bike’s”
e-mail: luigiferritto@email.it
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