mercoledì 8 febbraio 2012

da www. ciclingteambellunesi

Anche il "Giro del Friuli" rimandato a tempi migliori!

In meno di una settimana perdiamo per motivi differenti ma pursempre economici due grandi manifestazioni,dopo il "Giro di Sardegna" ora tocca al "Giro del Friuli Venezia Giulia" e per vedere la 34à edizione se tutto andrà bene dovremo aspettare Marzo 2012.
COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO ORGANIZZATORE.
La 34. Edizione del Giro del Friuli Venezia Giulia per professionisti in programma il 1 marzo non si correrà. L’Asd Gs Caneva e il comitato organizzatore della gara internazionale, nella tarda serata di ieri, hanno preso in esame la situazione che si è venuta a determinare in seguito alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto il patron della manifestazione Gianni Biz. La decisione di non dare il via alla prova è scaturita al termine di una approfondita disamina dalla quale è stata evidenziata l’opportunità di procedere ad una sospensione dell’edizione 2012, riservandosi però nei prossimi mesi di esaminare le prospettive di un ripresa della gara già a partire dal prossimo anno.

ECCO COSA HA PORTATO ALLA SOFFERTA DECISIONE.

Sfruttamento della prostituzione : arrestato Gianni Biz patron del giro del Friuli

Articolo di Dino Garzoni
Prostitute in cambio di sponsor. Così venivano trovati i fondi per organizzare il Giro ciclistico del Friuli. Per questo, due persone sono state sottoposte agli arresti domiciliari con l'accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione: il 69enne di Pordenone Gianni Biz, lo storico 'patron' dell'evento nonché presidente del Gruppo sportivo Caneva (in provincia di Pordenone), uno dei più noti team dilettantistici a livello nazionale, e il 41enne Fabrizio Ros, agente della polizia municipale e una delle figure di riferimento proprio di questa squadra.
Biz è accusato di aver avviato alla prostituzione alcune ragazze extracomunitarie, mettendole a disposizione di personaggi che potevano favorire le sponsorizzazioni per la sua società ciclistica e altre manifestazioni.
Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri del comando provinciale di Pordenone, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Trieste, sono almeno due gli episodi accertati risalenti al periodo tra il 2005 e il 2011.
SESSO IN CAMBIO DI DOCUMENTI. Ros avrebbe sfruttato le informazioni in suo possesso, in quanto pubblico ufficiale, per individuare e contattare alcune ragazze straniere residenti nella zona di Caneva che non riuscivano a trovare un lavoro e quindi impossibilitate a ottenere o a rinnovare il permesso di soggiorno.
A loro veniva proposta «un'alternativa»: essere disponibili a incontri sessuali con alcuni «amici» selezionati, in cambio di un aiuto a trovare un impiego e i documenti necessari per restare in Italia.
Quindi, una alla volta, venivano ospitate per tre-quattro mesi in una casa isolata di proprietà di Biz, situata nella vicina zona montana, dove si consumavano gli incontri sessuali con i conoscenti che facevano parte del giro dei due arrestati.
Tra questi, anche alcune persone che, sfruttando i propri contatti a cavallo tra le province di Pordenone e Treviso, avrebbero procurato sponsor alle manifestazioni sportive.
LA DENUNCIA DA UNA FUGGITIVA. La prima denuncia è stata presentata ai carabinieri proprio da una di queste ragazze, fuggita dall'alcova dopo essersi resa conto che la promessa di trovare un lavoro non sarebbe mai stata mantenuta.
Dopo di lei, la stessa sorte sarebbe toccata a un'altra ragazza e probabilmente anche a una terza che gli inquirenti non sono però riusciti a rintracciare. I carabinieri hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare la mattina del 6 febbraio.
Biz e Ros si trovano ora agli arresti domiciliari in attesa delle disposizioni del giudice. Il comitato organizzatore della corsa ciclistica, in programma il primo marzo 2012, deve ora decidere se confermare o meno l’evento
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