NOTIZIE DAL MONDO DELLE FINANZE (non sanno piu' dove sbattere la testa)

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FIOCCANO GLI ACCERTAMENTI PER LE SOCIETÀ SPORTIVE... E IL MONDO DELLO SPORT TREMA Roma (RM) 14 mar 2011 Se non sono già arrivati stanno per arrivare. E non sono portatori di buone notizie. A chi intendo? Agli agenti della Guardia di Finanza e agli ispettori della Siae che il ministro Giulio Tremonti ha ingaggiato per rastrellare tributi dalle società sportive, specialmente quelle che svolgono attività di base. Si segnalano già parecchie vittime, specialmente in provincia di Brescia dove, pare, l’offensiva ministeriale sia particolarmente severa. Vengono passate alle lente ingrandimento tutte le spese sostenute, le fatture ed i rimborsi, così come le ricevute per le sponsorizzazioni e i tributi dovuti. Mi hanno riferito che quest’anno l’offensiva riguarda innanzitutto il diritto alle esenzioni per le attività di tipo non commerciale e commerciale dichiarate dalle società sportive che godono del regime agevolato introdotto dalle leggi 398 del 1999 e la legge 289 del 2002. Purtroppo tantissime società sportive non sanno che nel 2004 una legge ha imposto l’iscrizione nel pubblico registro del Coni, unico ente deputato ad accertare la reale attività sportiva e quindi la legittimità delle detrazioni. Le multe sono salatissime e per molte società sono la causa della chiusura dell’attività. C’è molta preoccupazione perché ancora oggi la norma è sconosciuta, specialmente alle società più piccole, quelle formate da genitori, parenti e amici. C’è però una speranza alla quale si appellano tutte le società in difetto; una risoluzione presentata in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati che prevede effetti addirittura retroattivi. Speriamo si riesca a mandare in bianco la Guardia di Finanza e gli ispettori Siae perché altrimenti per il ciclismo, così come per molti altri sport spesso indifesi, è in arrivo l’ennesimo brutto colpo