lunedì 5 dicembre 2011

Trovare la misura giusta

Ecco come prendere le misure del ciclista. Quella cui fa riferimento la tabella in alto è l'altezza del cavallo (8) da non confondere con la misura della testa del femore (3).La realizzazione di un telaio su misura è un po' come confezionare un abito dal sarto. È così che un telaio fuori misura in un senso o nell'altro oppure poco equilibrato non permette al ciclista di esprimere al meglio le proprie potenzialità e anzi può essere causa di problemi fisici.
La mancanza di tabelle complesse su questo sito è una scelta voluta. Il motivo è semplice: non si tratta solo di un rapporto geometrico, ma di un insieme di fattori complesso che rende ogni ciclista unico a causa dell'enorme quantità di variabili possibili.
Ciclisti con misure identiche possono non trovarsi affatto bene sul medesimo telaio. Non si tratta solo di abitudini di pedalata (già considerare un ciclista che pedala di piatto ed uno che pedala di punta comporta una differente considerazione della distanza movimento centrale - sella) ma anche di capacità di "mettersi in posizione". La differente elasticità muscolare permette di distendersi differentemente sulla bici come pure la ricerca della migliore posizione aerodinamica non deve influenzare altri fattori. A che serve stare schiacciati sul tubo superiore se poi si penalizza la capacità respiratoria comprimendo la cassa toracica? Il vantaggio aerodinamico andrebbe perduto con gli interessi!
Niente tabelle allora?
Un'idea di massima occorre averla (motivo per cui è stato aggiunto anche il foglio di calcolo) ma è la prova sul campo che poi deve dare la valutazione definitiva. Gli specialisti che ricavano le misure della bici dalle formule matematiche devono comunque valutare il ciclista in bicicletta. Ecco perché tanti utilizzano sì la formula, ma poi mettono l'atleta in sella e, magari con l'ausilio del computer, valutano i movimenti e fanno gli aggiustamenti con precisione.
L'occhio di un bravo meccanico può essere molto più valido di una tabella tuttavia quando si va ad effettuare un nuovo acquisto è meglio avere già un'idea di cosa si cerca. Capita spesso infatti che un rivenditore non troppo onesto cerchi di vendere il materiale che ha già in casa piuttosto che ordinare un telaio nuovo. Gli aggiustamenti proposti per mettere in sella il cliente possono essere corretti, ma non sempre si tratta della soluzione migliore per chi acquista (anche se viene allettato dalla possibilità di avere subito la bici visto che un telaio su misura richiede dei tempi di realizzazione piuttosto lunghi dal momento in cui si inoltra l'ordine a quello in cui il telaio arriva al rivenditore - Può essere necessario anche qualche mese).
Il tipo di guida
La scelta delle misure non è determinata solo dalle dimensioni del ciclista. Molto dipende anche da che tipo di ciclismo di voglia praticare. Un telaio più compatto rende meglio sugli scatti ed è l'ideale per chi fa agonismo su brevi distanze. Ecco allora che il carro posteriore si va ad accorciare ottenendo misure dei foderi posteriori che possono scendere anche al di sotto dei 40 centimetri. Al tempo stesso un tubo di sterzo poco inclinato e un rake di forcella ridotti danno alla bici una maneggevolezza notevole (ma richiedono un po' di esperienza in più). Una bici con angoli meno accentuati (74°, 74°30') trasmette di più le vibrazioni con una diminuzione di comodità che può essere molto accentuata a seconda dei materiali utilizzati. Inoltre il bacino si trova più vicino alla perpendicolare sul movimento centrale e questo determina un movimento di pedalata maggiormente "a stantuffo" in grado di aumentare la potenza ma sfruttando di meno tutta la muscolatura della gamba.
La bicicletta più comoda
Chi desidera un telaio più adatto a percorrere lunghe distanze opterà per un angoli più accentuati (73°30' fino anche a 72° per il piantone) in grado di distribuire meglio le vibrazioni lungo tutto il telaio e dare al ciclista una pedalata più rotonda poiché il bacino si trova ad una distanza maggiore dalla perpendicolare sul movimento centrale. Aumentando l'angolo di sterzo, inoltre, la bici sarà più facile da guidare poiché la differente distribuzione del peso faciliterà la linea di curva. Per approfondire questo argomento si veda qui.

Altezza cavallo
Tubo piantone
Distanza punta sella/manubrio
75
48,8
47,6
76
49,4
48,3
77
50,1
48,9
78
50,7
49,5
79
51,4
50,2
80
52,0
50,8
81
52,7
51,4
82
53,3
52,1
83
54,0
52,7
84
54,6
53,3
85
55,3
54,0
86
55,9
54,6
87
56,6
55,2
88
57,2
55,9
89
57,9
56,5
90
58,5
57,2
91
59,2
57,8
92
59,8
58,4
93
60,5
59,1
94
61,1
59,7
95
61,8
60,3
96
62,4
61,0
97
63,1
61,6
98
63,7
62,2
99
64,4
62,9
100
65,0
63,5
Il valore della distanza tra sella e manubrio è riferito ad un ciclista normolineo, in effetti risente molto sia della lunghezza del busto che delle braccia oltre che della capacità del ciclista di piegarsi sulla bici.

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