lunedì 31 gennaio 2011

Arrivo e Classifica 9^ Tappa Malesia

Nilai (Malesia) - lunedì 31 gennaio 2011 - Il russo Boris Shpilevsky ha conquistato la nona tappa del Tour du Langkawi, disputata sulla distanza di 151,7 km tra Melaka et Nilai. Shpilevsky, vincitore di una frazione all’ultimo Giro del Belgio, ha preceduto il francese Perrig Quemeneur, il tedesco Robert Förster, ieri a segno ed il neoprofessionista bresciano di Ghedi, classe 1989, Omar Lombardi.
“Omar legge bene la corsa ed è uno che sa scegliere l’attimo giusto – spiega il suo direttore sportivo Roberto Reverberi -. Nella tappa odierna è andato davvero forte e nonostane le violente precipitazioni ci ha dato dentro. E’ uno che sa imparare da tutto e da tutti,  e non esiterà a mettere la sua bella faccia in primo piano”. Omar Lombardi è un giovane e come tanti suoi coetanei merita attenzione. Combatte, è generoso, va in fuga e non ha timori reverenziali. E’ approdato nel grande ciclismo con la speranza di non rimanere  nell’anonimato. Occhio a questo ragazzo che come dice Reverberi  è uno che impara alla svelta. (in progress)

ARRIVO 9^ tappa
1. Boris Shpilvesky ((Rus) Tabriz Petrolchimical km 151,7 in 2h40’52” media 47,37 km/h2. Pierrig Quemeneur (Fra) Europcar a 2”3. Robert Forster (Ger) UnitedHealthcare4. Baptiste Planckaert (Bel) Landbouwkrediet5. Omar Lombardi (Ita) Colnago Csf Inox
CLASSIFICA GENERALE1. Jonathan Monsalve (Ven) Androni Giocattoli in 27h44’27”2. Libardo Nino (Col) Le Tua Ct a 5”3. Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli a 24”4. Dennis Van Niekerk (AfS) a 25”5. Rahim Emami (Iri)

Video 9^ tappa Malesia

domenica 30 gennaio 2011

Ciclocross: Europei Amatori


Castelseprio (Varese) - Fioccano bellissime maglie europee all’ombra del Sacro Monte, scintillanti  come Swaroski  e ambite da oltre centocinquanta amatori.

  Castelseprio, piccolo borgo di circa mille anime, s’è vestita per un giorno da Bruxselles ottimamente governata da un’Amministrazione attenta, dove il vicesindaco in persona, Fabrizio Ponti, ha trascorso un’intera settimana  sul percorso per pulire, fettucciare, segnalare e mettere in sicurezza un bellissimo percorso ideato con l’acume di sempre dal poeta  Gregorio Sottocorna.
Ce l’hanno messa tutta gli organizzatori e il Comitato provinciale per accogliere degnamente gli  attori protagonisti: dalla logistica ai premi e alla scenografia da grande evento gradita dal pubblico delle grandi occasioni. Primi a partire i Supergentleman A e Lucio Pirozzini della Valdossola esprime subito tutta la sua voglia di spostare i propri confini, che prendono i contorni dell’Europa. Giovanni Bertoldo della Tezze, un letto di trenta maglie tra Italiani ed Europei, si becca la sua bella razione di applausi e consensi perché fa sua la gara con la semplicità che solo i grandi sanno fare. Partenza a razzo , porta fieno in cascina e si gode un finale tranquillo.
Tra le Donne A è Simona Etossi della Bortolami a trovare la giusta concentrazione per pennellare le traiettorie pulite e sicure che la portano dritta nell’olimpo europeo. Tra le Donne B dove Barbara Fanchini della Garbagnatese, dopo aver sfoggiato la maglia tricolore, freddolosa com’è pensa bene di coprirsi con quella europea, anticipando agevolmente Vania Bergamo e Sabrina  Bellatti.
L’attrazione fatale tra il bimbo d’oro Matteo Speroni e il ciclismo ha dato frutti davvero saporiti e dopo aver sbaragliato il campo in tutte le gare, si gode anche questa maglia che porterà nella bacheca del team Usleghi, proprio come la ragazzina terribile Gloria Manzoni delBike 3 Marce Biella, che non ha nessuna difficoltà a indossare una maglia che le calza a pennello.
Titolo anche per il debuttante Fabrizio Buttò del Calmas Team, che ha dimostrato di essere un esempio da seguire in campo e fuori per le sue performance e la sua educazione. Il gentleman Massimo Valsesia del Bassotoce indirizza la gara sui suoi binari preferiti e accende Castleseprio che applaude alla sua prodezza.
Tra i Veterani domina Emilio Caroni del Team Caroni, mentre tra i Senior Davide Montanari del Max Team, dopo aver piegato la resistenza di Mirko Pinton della Newsciclismo.com, si gode una galoppata appagante e trova anche il tempo di aggiustarsi la maglia per i flash dei numerosi fotoreporter presenti. L’ennesima vittoria in una gara così importante ha mandato in visibilio lo junior Diego Lavarda della Cicli Pengo. Vittoria anche per il cadetto Gianluca Pivotto del Clamas Team dopo una gara accorta e intelligente. Alla Cicli Pengo la vittoria tra le asd.

Finale a reggio

Calabria, chiude Belletti
A Pietropolli la generale

La terza e ultima tappa del Giro della Provincia di Reggio va allo sprinter della Colnago-Csf. Battuti Napolitano e Modolo. Il veronese della Lampre si aggiudica la classifica

REGGIO CALABRIA, 30 gennaio 2011 - Manuel Belletti ha vinto l'ultima tappa del Giro della Provincia di Reggio Calabria. Lo sprinter della Colnago-Csf, 25 anni, ha preceduto Napolitano e il compagno di squadra Modolo. La classifica generale è invece andata a Daniele Pietropolli (Lampre-Isd) che si era aggiudicato la prima frazione. Oss miglior giovane della corsa.

8^ tappa giro della malesia

8^ tappa giro della malesia

Dom, 30/01/2011
156.5 km
Partenza: 
Kuala Pilah ore 11
Arrivo: 
Jasin ore 14.15-14.45
Sprint intermedi: 
Bahau km 18.7, Gemencheh km 122.7, Selandar km 141.2
Gpm: 
Jempol (78 m-4a cat.) km 27.4, Palong (101 m-4a cat.) km 50.3

Ordine d'arrivo

# Ciclista Nazionalità Squadra Tempo
1 Robert Förster Germania Unitedhealthcare Pro Cycling in 3h23'32"
2 André Schulze Germania CCC Polsat Polkowice st
3 Rico Rogers Nuova Zelanda Giant Kenda Cycling Team st
4 Andrea Guardini Italia Farnese Vini - Neri Sottoli st
5 Boris Shpilevsky Russia Tabriz Petrochemical Team st
6 Kenny Robert Van Hummel Olanda Skil - Shimano st
7 Chan Jae Jang Corea del Sud st
8 Joeri Stallaert Belgio Landbouwkrediet st
9 Elia Favilli Italia Farnese Vini - Neri Sottoli st
10 Mohamed Hariff Salleh Malesia Terengganu Cycling Team st

GLI AMICI DEL BLUBIKE

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Protagonisti della festa

IL TEAM BLUBIKE FESTEGGIA CON I SUOI ATLETI

Albignasego (PD)
8 gen 2011


Pranzo sociale in un tipico locale della zona termale euganea che ha coinvolto tesserati ed estimatori del Team Blubike di Albignasego.

Conviviale che è stata occasione per riassumere l’attività svolta dai vari atleti e consegnare numerosi riconoscimenti da parte di Monica e Luca Toffanin, sponsor del gruppo.

Atleti che si sono resi protagonisti nelle varie gare, sia con l’Udace che con l’Uisp, grazie anche alla doppia affiliazione del gruppo. Attività di Gran fondo che ha fatto distinguere per le loro doti di far ciclismo sulla lunga distanza: Valter Bagattin, Antonio Maritan, Maurizio Erspan, Davide Bedon, Stefano Baldan, Stefano Tura, Tiziano Benedetti, Cristiano Pegoraro e Roberta Angelin. Con Danilo Cimiotti che è stato un grande protagonista nelle Gare di Mtb cross country, nei vari circuiti nazionali. Partecipazione alle gare dell’Udace e qui, interpreti principali sono stati: Stefano e Giovanni Sergiano, che hanno avuto modo di esprimersi al meglio nel Giro del Veneto di ciclocross; Alessio Borgato e Gianni Baldon, nelle gare su strada.
Altri invece, hanno partecipato al Giro del Piovese e Rino Carrai, Nicola Medici, Fiorenzo Ruolo ed ancora Alessio Borgato, hanno dato il meglio delle loro possibilità atletiche. In definitiva, tante le vittorie conquistate, sia su strada, nell’Mtb, nel ciclocross e nelle gran fondo.Ai corridori sopra citati, che sono stati tutti riconfermati, ci saranno altri che si aggiungeranno, ed i nuovi sono: Sergio Favaron; Alex Isalberti; Alessio Maran; Maurizio Mazzoni; Alberto Ariosto; Chiara Gianesello; Maurizio, Stefano e Pietro Mogno, che si divideranno nelle varie discipline ciclistiche. Recentemente è stato rinnovato il consiglio direttivo del Team Blubike, con il risultato dei seguenti eletti nelle rispettive cariche: presidente: Ermanno Fabris; vice presidente: Gianni Baldon; segretario: Moira Pistore; consiglieri: Nicola Medici, Mauro Sartori, Michele Gastaldello, Gianantonio Doni. Ed ora, i dirigenti del Team Blubike stanno voltando pagina, guardando avanti per un’attività ciclistica di prim’ordine ed oltretutto, la gestione organizzativa della terza edizione della Fondo dei colli Euganei, che si svolgerà domenica 29 maggio.


a cura di Livio Fornasiero

COMUNICATO IMPORTANTE "ATTENZIONE"

IL calendario gare della provincia di treviso l'ho copiato dal blog lenox

Video 2^ tappa Reggio C

sabato 29 gennaio 2011

Calendario Udace Della provincia di Treviso

2^ TAPPA GIRO REGGIO C.

2a tappa: Soverato - Vibo Valentia

Sab, 29/01/2011
195.1 km
Partenza: 
Soverato ore 10.00
Arrivo: 
Vibo Valentia ore 14.52-15.25
Sprint intermedi: 
Chiaravalle km 23.1, SS 18 km 109
Gpm: 
Sangoria (608 m) km 39.9, Caria (614 m) km 177.2

Ordine d'arrivo

# Ciclista Nazionalità Squadra Tempo
1 Oscar Gatto Italia Farnese Vini - Neri Sottoli
2 Daniel Oss Italia Liquigas - Cannondale st
3 Francesco Gavazzi Italia Lampre - ISD st

DIMISSIONI

CON LA PRESENTE INFORMO CHE LA MIA VOLONTA' E IL MIO ENTUSIASMO DI FAR CRESCERE IL GRUPPO CICLISTICO E' DURATO POCO, QUINDI IL SOTTOSCRITTO ALBANESE GIUSEPPE DA LE SUE DIMISSIONI DALL'INCARICO DI PRESIDENTE "UDACE" DEL GC MARCON. POICHE ' IN SEGUITO ALLE ULTIME RIUNIONI FATTE CON IL CONSIGLIO DIRETTIVO(FCI) NON C'E' STATA COLLABORAZIONE IN MERITO A SUGGERIMENTI E INNOVAZIONI PER LA CRESCITA DEL GRUPPO. SI E' NOTATO ANCHE POCA TRASPARENZA NEI RIGUARDI DEI SOCI ISCRITTI. SALUTI A TUTTI BEPI


PS:IL BLOG CONTINUA

GARE DEL FINE SETTIMANA

VIDEO VOLATA 7^TAPPA MALESIA

7^ TAPPA MALESIA

Tour de Langkawi 2011: Il ragazzo fa sul serio - Quarta di Guardini, Förster secondo

Cinque volate e quattro successi per Guardini © Cicloweb.itQuinto arrivo in volata in questo Tour de Langkawi e quarta vittoria di Andrea Guardini che si lascia nuovamente tutti alle spalle con grande autorevolezza: oggi il veronese della Farnese Vini ha fatto vedere di non temere arrivi anche in leggera pendenza e, pur partendo piuttosto lungo, ha vinto nettamente. I battuti stavolta sono il tedesco Robert Förster, uno che in carriera ha anche un paio di vittorie al Giro d'Italia, e il neozelandese Rico Rogers. Passaggio a vuoto invece per Anuar Manan che consegna la maglia blu di leader della classifica a punti proprio a Guardini: Andrea adesso ha un vantaggio di ben 14 punti sul malese quando mancano tre tappe alla fine. Tutto invariato in classifica generale con Libardo Niño che precede sempre di due secondo il venezuelano Monsalve.

VIDEO1^TAPPA REGGIO C

venerdì 28 gennaio 2011

Uscita 29 Gennaio...

Domani come al solito, ritrovo a Gaggio alle 13:45, (vi vogliamo TUTTI!!!) domenica per i più temerari ritrovo a Mogliano alle 8:30 per farsi un "giretto" sul Montello.

foto arrivo

1^ TAPPA GIRO REGGIO CALABRIA


VIDEO 6^ TAPPA MALESIA

6a tappa: Rawang - Putrajaya

Ven, 28/01/2011
106.7 km
Partenza: 
Rawang ore 9
Arrivo: 
Putrajaya ore 11.15-11.35
Sprint intermedi: 
Ulu Klang km 26.3, Kajang km 54.6, KBS km 73.7
Gpm: 
Bukit Kancing (151 m-4a cat.) km 7.6, PICC (46 m-4a cat.) km 88.1

Ordine d'arrivo

# Ciclista Nazionalità Squadra Tempo
1 Andrea Guardini Italia Farnese Vini - Neri Sottoli in 2h14'59"
2 Anuar Manan Malesia Terengganu Cycling Team st
3 Takashi Miyazawa Giappone Farnese Vini - Neri Sottoli st

6^ TAPPA DELLA MALESIA

Andrea Guardini festeggia sul podio col rivale Anuar Manan © Ltdl-com.myIn Malesia sta diventando una specie di mito, Andrea Guardini. A Putrajaya, una delle città più grandi del paese asiatico, il veronese ha piazzato la terza botta vincente, ancora una volta davanti a colui che idolo a queste latitudini lo è da qualche tempo, il malesiano Anuar Manan. E il ds Stefano Giuliani comincia seriamente a preoccuparsi: la sua boutade "se vinci cinque tappe smetto di fumare", lanciata qualche giorno fa, rischia seriamente di dover essere pagata, a questo punto. E Andrea, subito dopo l'arrivo, bussa al finestrino dell'ammiraglia per ricordarglielo: "siamo già a tre!".
L'attenzione di oggi era in buona parte concentrata sui miseri due secondi che dividono la maglia gialla Libardo Niño Corredor, la cui squadra non ha mai dato l'impressione di riuscire a tenere in mano la corsa, da Yonathan Monsalve. Gli abbuoni oggi in palio ai traguardi volanti erano quindi pesantissimi, ma ugualmente lo erano i punti per la speciale classifica. Così la corsa è rimasta chiusa nella prima metà e al primo sprint intermedio Manan ha preceduto Guardini sopravanzandolo temporaneamente di due lunghezze (i due erano in testa a pari punti questa mattina). Il no contest degli sprinter per la seconda volata, ha permesso a Monsalve di gettarsi nella mischia e fallire di un soffio l'obiettivo dell'abbuono (previsto per i primi tre), fermandosi al quarto posto.
A quel punto ha potuto prendere il largo un'azione di sei uomini promossa da Paolo Locatelli con Suzuki, Pell, Poor Seiedi, Gourgue e Mendes. Proprio il portoghese, lontano meno di due minuti dalla vetta della classifica, ha fatto drizzare le antenne alla Androni che, coadiuvata dalla Skil-Shimano, ha badato a contenere il distacco sotto il minuto. L'avventura per il sestetto è finita in vista del rettilineo finale, a circa tre chilometri dallo striscione del traguardo. Poco dopo, una foratura ha spento le velleità di Kittel, vincitore della terza tappa, mentre Favilli e Miyazawa pilotavano nelle posizioni migliori il loro sprinter.
La volata è stata lanciata proprio da Guardini poco dopo il cartello dei meno 250 e nessuno è riuscito più a superarlo. Manan, secondo, ha conquistato la maglia a punti, anche grazie alla scelta discutibile degli organizzatori di dare un peso maggiore alle differenze in uno sprint intermedio (5 punti al primo, 3 al secondo) che alla volata finale (15 al primo, 14 al secondo e poi a scalare fino al 15esimo). Terzo un bravissimo Takashi Miyazawa, mentre si è rivisto il tedesco Förster, settimo.
Domani l'arrivo in leggera salita dovrebbe escludere i velocisti più puri dalla comunque probabile volata finale ma il commento di Guardini non ammette repliche: «Considerando la mia forma attuale, se mi staccherò io, vuol dire che arriveranno non più di 30 corridori allo sprint e nessuno sarà un velocista». Proprio non ci sentiamo di contraddirlo.

INFORMAZIONE: TECNICA&INFORMAZIONE


TECNICA & SALUTE - Online la nuova rubrica attiva in collaborazione con l’Aimec pronta a rispondere alle tue domande

Attraverso la definitiva attivazione della nuova rubrica Tecnica&Salute l’Associazione Italiana Medici del Ciclismo (A.I.Me.C.) si rende disponibile per quanti vogliano intraprendere la pratica salutare del ciclismo, migliorare il livello di performances e/o confrontarsi con degli esperti per chiarire eventuali dubbi o approfondire le proprie conoscenze. Le materie sono quelle più classiche della Medicina dello Sport applicata al ciclismo. Non è esclusa l’aggiunta di nuove tematiche per poter far fronte a tutte le esigenze dei nostri lettori.
Perché questa finestra informativa dott. Roberto Corsetti?“L’Associazione Italiana Medici del Ciclismo (A.I.Me.C.) ha aderito molto volentieri alla richiesta di rendere disponibili alcuni suoi esperti per risolvere possibili dubbi degli appassionati inerenti le tematiche della Medicina dello Sport applicata al ciclismo. Ciò in primo luogo perché l’A.I.Me.C. è una Associazione culturale e scientifica che contempla, tra i suoi obiettivi principali, quello della diffusione a tutti i livelli delle conoscenze acquisite. In secondo luogo ritengo che la nostra Associazione debba e possa rappresentare il naturale riferimento di quanti vogliano avvicinarsi o approfondire le tematiche della tutela della salute dell’atleta e della prevenzione, a tutti i livelli, del fenomeno doping”.
Che tipo di risposte e disponibilità fornirà l’A.I.Me.C.? “Spero e penso che saremo in grado di rispondere a tutti i quesiti dei lettori relativi alle varie sezioni di interesse che la rubrica attualmente presenta. L’obiettivo futuro è certo quello di aumentare il numero delle sezioni e quindi degli esperti che metteremo a disposizione dei lettori. Chiaramente ci auguriamo che le domande poste dai lettori riguardino temi importanti e possano avere sempre un ampio riscontro di interesse. Sarà meno utile per i lettori e meno stimolante per gli esperti rispondere a quesiti squisitamente personali che non siano in grado di destare un interesse collettivo. Non si vuole, dunque, creare una rubrica del tipo “Il Medico risponde” ma un forum che attraverso alcune domande di interesse generale consenta a ciascun esperto di esporre i principi cardine di approccio a quel determinato problema”.
Quali argomenti possono essere trattati?“Ovviamente tutti quelli riportati come titolo delle singole sezioni ma, nei limiti del possibile, facendo intervenire semmai altri esperti, anche altri.
Qualche istruzione per l’uso?“Poiché si parla di Medicina non si può fare a meno di raccomandare ai gentili lettori la massima chiarezza nella esposizione del quesito e, aggiungo, di fornire il maggior numero possibile di dati. Per un Medico, in genere, rispondere per scritto senza poter visitare e sentire personalmente il suo “paziente” risulta sempre molto complicato. Per poter pensare di rendere ugualmente un buon servizio è necessario che la domanda sia posta in maniera chiara e, se possibile, corredata dai dati necessari al collega per inquadrare correttamente il problema”.
Cosa vi aspettate da questo servizio?“Nulla e tanto al tempo stesso. Ci piacerebbe riuscire a trasmettere in modo chiaro un concetto. Il Medico del ciclismo, oggi, è un professionista che ha un percorso formativo lungo ed importante sempre fondato su una grande e pura passione per lo sport e per il ciclismo in particolare. Si tratta di un professionista che rappresenta pertanto la figura centrale di tutto ciò che ruota intorno alla Tutela della Salute del Ciclista e alla Tutela della Salute del Ciclismo, anche e soprattutto, attraverso la prevenzione del doping”.
La disponibilità dell’A.I.Me.C., accordata a questa iniziativa, può considerarsi una risposta, seppure relativa, a quanti vedono con sospetto la medicina applicata allo sport?
“Non abbiamo nulla da nascondere e ci spiace intuire che alcuni, per fortuna pochissimi, ancora oggi possano guardare con sospetto la Medicina dello Sport. Oggi, per rispondere a quei sospetti ingiustificati e fuori luogo, mi piace ricordare che il Medico dello Sport che svolga la mansione di Medico Sociale e/o di Squadra, quindi con responsabilità grandi e dirette, nelle squadre giovanili, dilettantistiche e professionistiche è semmai il primo vero “carabiniere” interno al sistema. All’interno dello staff tecnico il Medico Sociale e/o di Squadra rappresenta il primo baluardo nella lotta al doping. Se non sbaglio dal 1998, anno dell’inizio delle prime indagini e perquisizioni della magistratura ordinaria, ad oggi non è stato mai rinviato a giudizio o condannato per fatti inerenti il doping nessun Medico Sociale e/o di squadra quindi facente parte dello staff tecnico della società. Nella nostra Associazione, peraltro, lo Statuto parla chiaro. Un socio non può avere un rinvio a giudizio in corso o essere stato condannato per vicende di doping”.

Per l’attivazione di questa preziosa ed escluisva collaborazione ringraziamo il presidente dell’Associazione Italiana Medici del Ciclismo, il dottot Roberto Corsetti, per aver accolto e aderito con entusiasmo alla nostra proposta. Ed ora, da parte vostra non resta che consultare gli esperti da Ciclonews.it

1. La Tutela della Salute e la Prevenzione del Fenomeno Doping
nel ciclismo.Regolamenti internazionali e nazionali. Normative vigenti
Risponde dott. Roberto Corsetti
2. La visita di idoneità agonistica e non agonistica
Risponde dott. Fulvio Susanna
3. Alimentazione e nutrizione nel ciclismo
Risponde dott. Carlo Giammattei
4. Integrazione alimentare. Gli integratori in allenamento ed in gara.Interpretazione delle analisi di laboratorio (sangue e urine)
Risponde dott. Alberto Mario Bargossi
5. Preparazione fisica e programmazione degli allenamenti
Risponde Paolo Slongo
6. Angiologia sportiva. Patologie delle arterie e delle vene
Risponde dott. Paolo Raugei

UN PO ' DI SPAZIO ANCHE PER LE DONNE


GIRLS - Rossella Callovi a scuola di Re Leone Cipollini

L'iridata juniores 2009 Rossella Callovi

Rossella Callovi iridata a Mosca 2009
Trento - giovedì 27 gennaio 2011 - La promessa Rossella Callovi a scuola dal Re Leone Mario Cipollini. È ufficialmente iniziata la stagione 2011 della 19enne nonesa, da quest'anno in forza alla MCipollini Giordana, il Real Madrid del ciclismo femminile. La Callovi si troverà a correre fianco a fianco con l'iridata di Mendrisio Tatiana Guderzo e con l'olimpionica Cooke. L'esordio ad inizio febbraio in Quatar. Il 2011 sancirà il battesimo ufficiale nel professionismo per "Rossi", che aveva esordito lo scorso anno tra le élite conquistando subito un secondo ed un sesto posto di tappa al Giro del Trentino e poi, soprattutto, vestendo la maglia azzurra ai campionati del mondo di Geelong, corsa che la vide protagonista in testa al gruppo soprattutto nelle fasi iniziali, a servizio delle compagne.
Un'occasione da non perdere per la forte atleta nonesa, che, dopo l'arruolamento nell'Esercito (con la cui maglia correrà i campionati italiani su strada e pista), è approdata nel "dream team" del ciclismo in rosa, assieme a campionesse del calibro di Tatiana Guderzo (oro iridato nel 2009), Nicole Cooke (campionessa olimpica in carica) e Monia Baccaille (campionessa italiana 2009 e 2010), senza dimenticare le varie Marta Tagliaferro, Elisa Frisoni (specialista della pista) e Marta Bastianelli.
«Tutte atlete che, fino a poco tempo, vedevo e seguivo in tv e alle quali mi ispiravo - racconta Rossella, campionessa del mondo juniores 2009 -. Ora, invece, me le ritrovo come compagne di squadra. È davvero un bello stimolo per me».
Com'è stato il primo impatto con la nuova squadra e le compagne?
«Le prime impressioni sono davvero ottime. Un bel gruppo. Alcune le conoscevo già, come ad esempio Tatiana Guderzo e Marta Tagliaferro, con la quale ho condiviso la camera in nazionale, sono già state mie compagne ai campionati del mondo di Geelong. Quest'anno inizierà a tutti gli effetti la mia carriera da professionista, un'ottima occasione di crescita e per capire cosa potrò fare da "grande". Correre a fianco di grandi campionesse non potrà che aiutarmi».
Dopo l'esordio nel 2010 con due corse a tappe e i Mondiali, che calendario si prospetta per il 2011?
«Un calendario da urlo - spiega Rossella -. Esordirò in Quatar ad inizio febbraio, poi andremo in Belgio ed in marzo si inizierà con la Coppa del Mondo, prima a Cittiglio e poi ancora in Belgio ed Olanda, con il Giro delle Fiandre, la Freccia Vallone e via dicendo. Poi, a giugno, ci sarà il Giro del Trentino e a seguire gli Italiani, il Giro d'Italia ed i campionati europei di Offida. Lo scorso anno ho assaggiato il mondo del professionismo, quest'anno invece sarà una stagione piena, ideale per capire ancor meglio quali siano le mie caratteristiche ed i miei limiti».
L'impressione, dopo quanto visto nel 2010, è che Rossella possa già provare a dire la propria. Personalità e talento di certo non le mancano, come dimostrato lo scorso anno a Monzambano nella seconda tappa del Giro del Trentino, allor quando Rossella fu seconda in volata davanti ad una certa Bronzini, poi iridata a Geelong. Sognare non costa nulla. (Trentino)

PROF CASO CONTADOR


CASO CONTADOR - Lo spagnolo continua a dichiararsi innocente. L'Uci invita alla prudenza
Giovedì 27 gennaio 2011 - Alberto Contador si sente «ingiustamente sanzionato» ed è «deluso» per la sospensione di un anno alla quale è esposto dopo essere risultato positivo ad un controllo antidoping, ma l'Unione ciclistica internazionale (Uci) sottolinea che, «ad oggi», al ciclista spagnolo non è stata inflitta nessuna sanzione. 
Contador «è deluso perché è innocente ed ha l'impressione di essere ingiustamente sanzionato», ha dichiarato alla France Presse il suo responsabile per la comunicazione a Palma di Maiorca (Baleari), dove il campione si trova con la sua squadra, la Saxo Bank, per allenarsi. Il tre volte vincitore del Tour de France oggi è rimasto tutto il giorno in albergo, mentre i compagni di squadra sono usciti in bicicletta.
«Non è in condizione di allenarsi e questa situazione non ha molto senso», ha aggiunto il portavoce.
Contador prevede di partecipare domani pomeriggio ad una conferenza stampa assieme al direttore del suo team, il danese Bjarne Riis, «per esporre la sua opinione su questa vicenda» e probabilmente annunciare se ricorre o no in appello (ha tempo dieci giorni) contro la sanzione - sospensione per un anno - prospettata dalla Federazione ciclismo spagnola (Rfec).
Il controllo antidoping in cui Contador è stato trovato positivo al clenbuterolo, uno stimolante che influisce sulla funzione polmonare ma ha anche degli effetti anabolizzanti, era stato effettuato il 21 luglio 2010 a Pau, nel sudovest della Francia, durante il Tour. La notizia della positività risale al 30 settembre. Lo spagnolo si è sempre difeso negando qualsiasi pratica intenzionale di doping e dando la colpa alla carne consumata alla vigilia della tappa, che sarebbe risultata contaminata. Contador era stato sospeso provvisoriamente il 30 settembre scorso dall'Uci, che aveva chiesto alla Rfec di aprire un procedimento disciplinare. 
L'organismo che sovrintende al ciclismo mondiale, oggi, ha invitato alla prudenza: «Tenuto conto del grande impatto mediatico di questo caso, l'Uci non può che lamentare le speculazioni inappropriate che ne hanno caratterizzato lo svolgimento e tiene ad esprimere l'auspicio che questa vicenda possa essere chiusa in tutta serenità», afferma un comunicato.
«Ad oggi, Alberto Contador non ha ricevuto alcuna sanzione e l'Uci attende sempre - conformemente alle disposizioni del suo regolamento come pure del Codice mondiale antidoping - di conoscere la decisione che la commissione disciplinare della Rfec dovrà sottoporle nei tempi più brevi», aggiunge la nota.
«Il documento che la Rfec ha trasmesso questo pomeriggio all'Uci non costituisce che un elemento del procedimento disciplinare gestito dalla Federazione spagnola - su cui il corridore potrà esprimersi prima di essere sottoposto a giudizio - ma non potrà essere utilizzato nell'ottica di un eventuale appello presso il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna (Tas)», prosegue la nota. «Solo la decisione definitiva che deve essere resa dalla Rfec potrà in effetti esserne oggetto - nei termini previsti dal regolamento - sia da parte dell'Uci, sia della Wada (Agenzia mondiale antidoping, ndr), sia del corridore stesso», precisa ancora il comunicato, sottolineando che il contenuto dell'informazione della Federazione spagnola «non può in nessun caso essere  considerato l'anticipazione di una decisione definitiva in questa vicenda».

giovedì 27 gennaio 2011

Ecco gli appuntamenti delle gare del 2011 dell' ASD Ciclo Estense.

Dopo un ottimo finale di stagione da parte del ASD Ciclo Estense, eccovi le gare che aspetteranno questo team nel 2011 (intanto vi postiamo solo a fine febbraio, con il passare dei mesi aggiorneremo il calendario).


1 CALENDARIO GARE CICLISTICHE cicloclub ESTENSE 2011
2          
3   località circuito RITROVO Partenze
4 INFO : 0532 900931 - 338 9906284 - 337 590623 - sito :www.cicloclubestense.it
5 GENNAIO        
6          
16  sab.  29 MORCIANO di R. (Rn) Menegatti2^ Bar Blue Paradise via Abbazia 64 ore 12,30 G5+Donne
17 dom. 30 FILO di Argenta(Fe) Menegatti 3^ Rist.Cavallino Bianco via Lodigiana 19 ore 12,30 G5+Donne
18          
19  FEBBRAIO        
20           
23  sab.  5 VILLAGRAPPA (Fc) Menegatti4^ Bar circolo Arci"la Pescaccia" via Ossi ore 13 G5+Donne
24 dom. 6 FERRARA PMI Menegatti 5^ presso cicli Borghi bike via Silvan 8 ore 13 G5+Donne
30 sab. 12 OCCHIOBELLO (Ro) Menegatti 6^+Giro Po 1^  Bar circolo Arci via Roma   ore 13,30G5+Donne
31          
32  sab.  19 MOLINO Albergati di Cento(Fe) cir.Rom 1^ Bar Molino in via Albergati ore 14 ABC 1^ e 2^ serie
34          
48  dom. 20 RONCADELLO (Fc) Menegatti7^ Bar Sport via Roccatella 1+ via Canali ore 13 G5+Donne
49 sab.  26 Benvignante di Argenta(Fe) cir.Rom.2^ Bar circolo Arci in via delle Lame ore 14,20 ABC 1^e2^serie
51 dom. 27 MORDANO (Bo) RADUNO rist. Ville Panazza via Lughese ore 8-12 raduno

5^ TAPPA DELLA MALESIA

PROF - Langkawi: Monsalve vince la 5. tappa. Piazzati Sella e Pozzovivo

Jonatha Monsalve vince la 5^ tappa

Monsalve, Savio e Sella

I leader del Tour du Langkawi con Guardini in blu
Genting Highlands (Malesia) - giovedì 27 gennaio 2011 - Il venezuelano Jonatha Monsalve (Androni) ha vinto la 5. tappa al Tour du Langkawi disputata sulla distanz di 124,3 km tra Tapah e Genting Highlands, in Malesia. Monsalve ha preceduto sul traguardo in quota il colombiano Libardo Nino Corredor (Le Tua Ct) che è diventato il nuovo leader della classifica generale con 2” sullo stesso Monsalve. Piazzati Sella (6°) e Pozzovivo (8°), con il vicentino terzo nella generale a 19” dalla vetta. Andrea Guardini invece mantiene la maglia blu della classifica a punti.
ARRIVO 5^ tappa
1° Jonnatha MONSALVE (Ven) Androni Giocattoli km 124,3 in 3h33’31”2° Libardo Nino Corredor (Col) Le Tua Cycling Team3° Mirsamad Pourseyedi G. (Iri) Azad University Cycling Team a 1”4° Dennis Van Niekerk (Rsa) Mtn Qhubeka a 3”5° Rahim Emami (Iri) Azad University Cycling Team6° Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli a 5”7° Lachlan Morton (Aus) Chipotle Development Team a 8”8° Domenico Pozzovivo (Ita) Colnago-Csf Inox a 17”9° Ghader Mizbani (Iri) Tabriz Petrochemical Team a 31”10° Hyosuk Gong (Kor) Korea National Team a 33”
CLASSIFICA GENERALE
1° Libardo Nino CORREDOR (Col) Le Tua Cycling Team in 15h59’46”2° Jonnatha Monsalve (Ven) Androni Giocattoli a 2”3° Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli a 19”4° Dennis Van Niekerk (Rsa) Mtn Qhubeka a 22”5° Rahim Emami (Iri) Azad University Cycling Team 6° Lachlan Morton (Aus) Chipotle Development Team a 27”7° Domenico Pozzovivo (Ita) Colnago-Csf Inox a 44”8° Ghader Mizbani (Iri) Tabriz Petrochemical Team a 50”9° Hyosuk Gong (Kor) Korea National Team a 52”10° Hossein Askari (Iri) Tabriz Petrochemical Team a 53”

e/u23

E/U23 - Sartore regala l’azzurro al Gazzera
Gazzera (Mestre-Venezia) - giovedì 27 gennaio 2011 - Dopo il positivo ritiro con gli azzurri della pista a Valencia Giacomo Sartore vestirà la sua prima maglia azzurra in una corsa a tappe all’estero iniziando così la stagione agonistica per l’Us F. Coppi Gazzera Videa. Il ventenne atleta scledense diretto da Renato Bonso è stato infatti convocato dal ct Andrea Collinelli a far parte della rappresentativa nazionale che, dal 27 gennaio al 6 febbraio, sarà impegnata nel Giro del Cile, 1200 chilometri da percorrere nel Paese andino. Con Sartore gareggeranno anche Omar Bertazzo, neo-pro all’Andron, lo zalfino Sonny Colbrelli, i Trevigiani Christian Delle Stelle e Filippo Fortin ed il portacolori del Cycling Team Friuli Piergiacomo Marcolina. “Inutile dire che si tratta di un’altra bella soddisfazione per il team mestrino” commenta il presiedente Renato Marin.

DOPING NOTIZIE

DOPING - Contador squalificato un anno dalla Rfec

Intanto Contador si allena alle Baleari con la Saxo Bank
Palma de Maiorca (Spagna) - giovedì 27 gennaio 2011 - Alberto Contador ha confermato di essere stato squalificato per un anno dalla Federciclo spagnola (Rfec) per la positività al Tour de France 2010. La notizia era stata anticipata ieri sera dalla stampa spagnola e la conferma è arrivata da un portavoce del campione. Sempre secondo le anticipazioni Contador perderebbe il successo dell'ultimo Tour vinto e non potrà disputare la prossima Grande Boucle. Avrà dieci giorni di tempo per presentare ricorso.
Contador, il 21 luglio dello scorso anno a Pau, nel sud ovest della Francia, era stato trovato positivo al clenbuterolo, uno stimolante che influisce sulla funzione polmonare, ma ha anche degli effetti anabolizzanti. Lo spagnolo si è sempre difeso negando qualsiasi responsabilità e dando la colpa alla carne consumata alla vigilia della tappa, che sarebbe risultata contaminata. Il vincitore di tre Tour de France era stato sospeso provvisoriamente il 30 settembre scorso dall'Uci, che aveva chiesto alla Federazione spagnola di aprire un procedimento disciplinare. Sempre secondo fonti di stampa, nel comminare un anno di stop la Federazione avrebbe considerato sia il fatto che l'Uci non è riuscita a dimostrare che la presenza di clembuterolo dipende da una pratica dopante, sia che Contador non ha dimostrato la provenienza della sostanza. La notizia della positività risale al 30 settembre.
"Sono concentrato soltanto sul mio lavoro perché rimane la chiave per il mio futuro, non sono mai stato così focalizzato su un obietti vocome quest'anno e in questi tre giorni abbiamo fatto allenamenti incredibili".
E' stata questa, secondo quanto riportato dal quotidiano francese L'Equipe, la reazione di Alberto Contador dopo aver ricevuto la notizia della squalifica di un anno. Il fuoriclasse di Pinto parlerà domani. Lo ha annunciato l'agente del campione spagnolo. La conferenza stampa si terrà all'Hotel Son Net di Palma de Maiorca, alle Baleari, alle ore 16, dove il corridore si trova con la sua nuova squadra, la Saxo Bank del danese Bjarne Riis.

61°GIRO DELLA PROVINCIA REGGIO CALABRIA

mercoledì 26 gennaio 2011

Sempre in fuga(da vedere)

TEAM MARCHIOL

4^ tappa della malesia

PROF - Langkawi: colpo doppio del giapponese Ayabe
Cameron Highlands (Malesia) - mercoledì 26 gennaio 2011 - Il giapponese Takeaki Ayabe ha conquistato la quarta tappa del Tour du Langkawi ed ha indossato anche la maglia di leader sfilandola al neoprofessionista Andrea Guardini. Takeaki Ayabe si è imposto al termine di 137,6 della frazione tra Ayer Tawar e Cameron Highlands. Il giapponese ha regolato un drappello superando sulla linea del traguardo il colombiano Libardo Nino Corredor.
ARRIVO 4^ tappa
1° Takeaki AYABE (Jpn) Aisan Racing Team km 137,6 in 3h42’15”2° Libardo Nino Corredor (Col) Le Tua Cycling Team3° Amir Zargari (Iri) Azad University Cycling Team4° Thomas Bonnin (Fra) Skil-Shimano5° Christopher Jones (Usa) UnitedHealthcare Pro Cycling6° Jonnatha Monsalve (Ven) Androni Giocattoli7° Alex Howes (Usa) Chipotle Development Team 8° Hossein Askari (Iri) Tabriz Petrochemical Team 9° Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli a 2”10° Jacob Rathe (USA) Chipotle Development Team a 5”
CLASSIFICA GENERALE
1° Takeaki AYABE (Jpn) Aisan Racing Team in 12h26’17”2° Libardo Nino Corredor (Col) Le Tua Cycling Team a 4”3° Amir Zargari (Iri) Azad University Cycling Team a 6”4° Hossein Askari (Iri) Tabriz Petrochemical Team a 9”5° Thomas Bonnin (Fra) Skil-Shimano a 10”6° Jonnatha Monsalve (Ven) Androni Giocattoli7° Alex Howes (Usa) Chipotle Development Team8° Christopher Jones (Usa) UnitedHealthcare Pro Cycling9° Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli a 12”

GARE DEL FINE SETTIMANA

DOPING


DOPING - Armstrong senza pace, nuove accuse. L'ex meccanico: «Nel suo bagno trovai una scatola di steroidi»

Lance Armstrong in Australia
Lunedì 24 gennaio 2011 - Non c'è pace per Lance Armstrong:
il 39enne texano, che ieri ha chiuso la sua carriera fuori dai confini degli Usa, è stato oggetto di nuove accuse di doping.
Stavolta a puntare l'indice contro di lui è stato Mike Anderson, ex meccanico e assistente personale di Armstrong fino al 2005. L'uomo ha parlato domenica, proprio nel giorno in cui l'americano Usa veniva celebrato per il suo addio alle corse dopo l'ultima tappa del Tour Down Under.
Intervistato dal quotidiano neozelandese Sunday Star-Times, Anderson ha raccontato di quando trovò, nel bagno della stanza di Armstrong, una scatola di cartone con su scritto 'Andro', che sempre secondo lui starebbe per Androstenedione, uno steroide proibito.
Lo stesso Anderson avrebbe inoltre aiutato il texano a dribblare un controllo antidoping nel suo ranch in Texas.
«Succederà quel che deve succedere ma - dice Anderson parlando di Armstrong -, lui potrebbe diventare il simbolo di decenni di corruzione nel ciclismo».
Le accuse rivolte ad Armstrong dall'ex meccanico, licenziato dal corridore Usa nel 2005, le avrebbe formulate personalmente al procuratore federale Jeff Novitzky, a capo dell'inchiesta per frode sportiva che ruota proprio intorno alla persona di Armstrong e agli anni in cui il Mike Andreson correva per l'Us Postal.
«L'anno scorso ho parlato a lungo al telefono con Novitzky. Questo tipo è descritto come l'Eliott Ness del suo campo e quando è sulle tue tracce significa che sei in pericolo. Le sue inchieste hanno una percentuale di condanne molto elevata. Non fanno indagini del genere alla leggera e non penso che questo sia un fatto positivo per Lance Armstrong», conclude.

Mundialito a Montebelluna

25/01/2011

Nasce il Mundialito per i team amatoriali

Il Mondiale in casa Pedali di Marca diventa sempre più amatoriale. Massimo Panighel e il suo team, infatti,  hanno organizzato il Mundialito riservato alle società amatoriali, che vedrà in palio ricchi premi in denaro mai offerti in nessun'altra gara di mountainbike. Fantasia, voglia di stupire, ma, soprattutto, attenzione a chi pedala solo per passione e ha bisogno di sentirsi coccolato. Gli amatori sono il vero e proprio cuore pulsante della mountain bike e, il Mondiale del 26 giugno sarà, soprattutto, il loro Mondiale.
Dopo l'annuncio di due pacchi gara che superano di molto, in valore, il costo dell'iscrizione, ecco che nasce il Mundialito, un mondiale dentro a un mondiale, riservato esclusivamente agli amatori che premierà le migliori società. Il regolamento è semplice e la classifica verrà stabilità in base a tre criteri: la distanza geografica della società da Montebelluna, il numero di atleti arrivati al traguardo e la posizione di arrivo di ognuno.
Il parametro della distanza attribuirà un punteggio (calcolando come punto di partenza il capoluogo di Regione di provenienza della società),  che si sommerà ai punti per ogni atleta arrivato (5 punti per il classic, 10 per il marathon) e alla rispettiva posizione di arrivo entro i primi quindici classificati (nel marathon il vincitore prenderà 40 punti fino al quindicesimo a cui ne andranno 2, mentre nel classic la forbice va da 25 punti per il primo a 1 per il quindicesimo).
La società vincitrice si aggiudicherà una Coppa che tanto ricorda quella del Mondiale per Club di calcio. Per le società e gli atleti, il Mundialito rappresenta certamente una spinta in più a far bene, esaltando lo spirito di squadra, la passione che accomuna tutti i bikers e che spesso li spinge a percorrere centinaia di chilometri per pedalare in compagnia.
Oltre alla Coppa, il team vincitore conquisterà la bellezza di 2.500euro, 2.000euro andranno al secondo team, 1.500 al terzo, 1.000 euro al quarto, 500,00 euro al quinto e 250 euro dal sesto al decimo posto. Un'iniziativa che può senz'altro agevolare economicamente chi parte da lontano ed incentivarne la partecipazione. Nell'anno della ricorrenza dell'unità d'Italia, il mondiale deve essere per tutti i biker d'Italia, da Nord a Sud alle isole.
A Montebelluna, il 26 giugno, ci sarà un Mondiale nel mondiale. Il regolamento completo è disponibile sul sito www.gunnritamarathon.com

la mia prossima bici

martedì 25 gennaio 2011

Ciclocross: rivincita sui pedali a Vicenza 25 Gennaio 2011 Vicenza - Poteva mancare dal calendario veneto di ciclocross la “Rivincita degli Italiani”. Chi poteva riuscire a inventare tale manifestazione se non la commissione provinciale udacina di Vicenza, la Cicli Pengo e Attilio Carta, che hanno allestito all’ombra della Basilica di monte Berico il Gp Azienda Vinicola Brazzavalle Lino, gara che ha affascinato poco più di una settantina di atleti “delusi” dagli assoluti. Percorso tecnico disegnato da Attilio Carta con tratto a piedi intervallato da un paio di ostacoli. Partenza in leggera salita per un buon tratto prima di scendere dolcemente e affrontare uno strappo di un paio di metri, che solo pochi corridori hanno superato in bici. Primo start per Cadetti e Senior ed è subito evidente la supremazia di Fioravanzo e Munarettto nel corso del secondo giro. Nel gioco della coppia di testa tenta di inserirsi con una gara da inseguitore Dalla Torre, la fatica si spreca per il trevigiano. I due vicentini sembrano svolazzare al comando sino al suono della campana, un trillo che mette le ali a Fioravanzo che stacca il fidato compagno di fatica di una ventina di metri. Circa un minuto separa Dalla Torre dal vincitore, poco più lontani gli altri componenti la categoria. Un terzo posto assoluto per il veterano Falconi che vale l’affermazione in categoria. Lo scontro per la piazza d’onore avviene alle spalle del padovano della Benato Biker. Posizione di classifica che Favaro fa propria dopo aver domato le velleità di Coltro e Capuzzo in primis. Gara solitaria per i Cadetti Chiodin e Rizzolo che fanno gara assieme per qualche tempo prima dell’accelerazione del campione veneto Chiodin. Seconda partenza sempre staccata di 30” da una categoria all’altra con i giudici di gara Cerin e Toniolo ad abbassare la bandierina. Istantaneo lo scatto del padovano Dovigo, con percorso in leggera ascesa, con Mazzocco alle calcagna che non lo lascia un solo istante finché forza e coraggio lo sostengono. Storto cerca di inserirsi nel gioco per il secondo posto, ma l’azione non porta a cambiamenti e pertanto sul podio salgono nell’ordine Dovigo, Mazzocco e Storto. Supergentleman con il primo giro tutto per l’ex tricolore Scarpetta, reduce dal terzo posto ottenuto agli Italiani di Genova con 12” su Maracani, 22” su Da Molin e Fioravanzo e oltre mezzo minuto su altri dieci atleti. Una quindicina di minuti e avviene il cambio in testa alla corsa con Maracani che raggiunge Scarpetta e lo supera. Le prime due collocazioni non mutano lasciando a Fioravanzo il terzo posto. La Bergamo si trova a lottare da sola contro i maschietti dopo aver conquistato l’argento agli assoluti per un triennio consecutivo. Il tricolore Bertoldo prende il via con la nuova maglia di campione Italino numero 14 e per lui è una gara da ottimo allenamento. In leggera crisi Magagnin che scivola al quarto posto, lasciando spazio ad un'ottimo Sanguin e a un sorprendente Cristanello. Unico debuttante in campo Gasparini, che cerca di tenere posizione con i marpioni del ciclocross. Una coppia di Primavera duella per la vittoria, che Sergiano fa propria grazie a una pronta partenza, a cui Giusti non riesce a recuperare. Le signore Carta, Pantesotti e Gasparini affaccendate al bancone con il compito di rifocillare atleti e accompagnatori, in segreteria il presidente provinciale Milena Sartori. Donne: Vania Bergamo (Lunardelli) Primavera:1) Giovanni Sergiano (Blubike), 2) Cristian Giusti (Mas Arr.) Debuttanti: 1) Diego Gasparini (Cicli Pengo) Cadetti: 1) Mario Chiodin (Team Essegi2), 2) Stefano Rizzolo (Cicli Pengo) Senior: 1) Lorenzo Fioravanzo (Rizzotto Coop Lombardia), 2) Andrea Munaretto (Fiordifrutta), 3) Roberto Dalla Torre (H Robert), 4) Claudio Giusti (Mas Arr.), 5) Simone Luisetto (Cicli Pengo) Veterani: 1) Alberto Falconi (Biker Benato), 2) Enrico Favaro (Biciverde), 3) Nicola Coltro (Cicloamatori Salizzole), 4) Michele Capuzzo (Mas Arr.), 5) Carlo Ortolan (idem) Gentleman: 1) Claudio Dovigo (Biker Benato), 2) Paolo Mazzzocco (Euganea Bike), 3) Mauro Storto (Pedali Roventi), 4) Olindo Paccagnella (Euganea bike), 5) Virginio Visentin (Amatori Sossano) Supergentleman: 1) Alfio Maracani (2 Torri), 2) Antenore Scarpetta (Cicli Pengo), 3) Angelo Fioravanzo (Imac Tezze), 4) Paolo Da Molin (Cicli De Franceschi), 5) Ugo Stegagno (Traguardo Volante) Supergentleman B: 1) Giovanni Bertoldo (Imac Tezze), 2° Natalino Sanguin (Tecnoimpianti), 3) Renzo Cristanello (Moron Arr.), 4) Lucindo Magagnin (Cicli De Franceschi), 5) Giuliano Dei Zotti (Team G&G)

Vicenza - Poteva mancare dal calendario veneto di ciclocross la “Rivincita degli Italiani”. Chi poteva riuscire a inventare tale manifestazione se non la commissione provinciale udacina di Vicenza, la Cicli Pengo e Attilio Carta, che hanno allestito all’ombra della Basilica di monte Berico il Gp Azienda Vinicola Brazzavalle Lino, gara che ha affascinato poco più di una settantina di atleti “delusi” dagli assoluti.
Percorso tecnico disegnato da Attilio Carta con tratto a piedi intervallato da un paio di ostacoli. Partenza in leggera salita per un buon tratto prima di scendere dolcemente e affrontare uno strappo di un paio di metri, che solo pochi corridori hanno superato in bici. Primo start per Cadetti e Senior ed è subito evidente la supremazia di Fioravanzo e Munarettto nel corso del secondo giro. Nel gioco della coppia di testa tenta di inserirsi con una gara da inseguitore Dalla Torre, la fatica si spreca per il trevigiano. I due vicentini sembrano svolazzare al comando sino al suono della campana, un trillo che mette le ali a Fioravanzo che stacca il fidato compagno di fatica di una ventina di metri. Circa un minuto separa Dalla Torre dal vincitore, poco più lontani gli altri componenti la categoria. Un terzo posto assoluto per il veterano Falconi che vale l’affermazione in categoria. Lo scontro per la piazza d’onore avviene alle spalle del padovano della Benato Biker. Posizione di classifica che Favaro fa propria dopo aver domato le velleità di Coltro e Capuzzo in primis. Gara solitaria per i Cadetti Chiodin e Rizzolo che fanno gara assieme per qualche tempo prima dell’accelerazione del campione veneto Chiodin. Seconda partenza sempre staccata di 30” da una categoria all’altra con i giudici di gara Cerin e Toniolo ad abbassare la bandierina.
Istantaneo lo scatto del padovano Dovigo, con percorso in leggera ascesa, con Mazzocco alle calcagna che non lo lascia un solo istante finché forza e coraggio lo sostengono. Storto cerca di inserirsi nel gioco per il secondo posto, ma l’azione non porta a cambiamenti e pertanto sul podio salgono nell’ordine Dovigo, Mazzocco e Storto. Supergentleman con il primo giro tutto per l’ex tricolore Scarpetta, reduce dal terzo posto ottenuto agli Italiani di Genova con 12” su Maracani, 22” su Da Molin e Fioravanzo e oltre mezzo minuto su altri dieci atleti. Una quindicina di minuti e avviene il cambio in testa alla corsa con Maracani che raggiunge Scarpetta e lo supera. Le prime due collocazioni non mutano lasciando a Fioravanzo il terzo posto. La Bergamo si trova a lottare da sola contro i maschietti dopo aver conquistato l’argento agli assoluti per un triennio consecutivo.  Il tricolore Bertoldo prende il via con la nuova maglia di campione Italino numero 14 e per lui è una gara da ottimo allenamento.  In leggera crisi Magagnin che scivola al quarto posto, lasciando spazio ad un'ottimo Sanguin e a un sorprendente Cristanello. Unico debuttante in campo Gasparini, che cerca di tenere posizione con i marpioni del ciclocross. Una coppia di Primavera duella per la vittoria, che Sergiano fa propria grazie a una pronta partenza, a cui Giusti non riesce a recuperare. Le signore Carta, Pantesotti e Gasparini affaccendate al bancone con il compito di rifocillare atleti e accompagnatori, in segreteria il presidente provinciale Milena Sartori.
Donne: Vania Bergamo (Lunardelli)
Primavera:1) Giovanni Sergiano (Blubike), 2) Cristian Giusti (Mas Arr.)
Debuttanti: 1) Diego Gasparini (Cicli Pengo)
Cadetti: 1) Mario Chiodin (Team Essegi2), 2) Stefano Rizzolo (Cicli Pengo)
Senior: 1) Lorenzo Fioravanzo (Rizzotto Coop Lombardia), 2) Andrea Munaretto (Fiordifrutta), 3) Roberto Dalla Torre (H Robert), 4) Claudio Giusti (Mas Arr.), 5) Simone Luisetto (Cicli Pengo)
Veterani: 1) Alberto Falconi (Biker Benato), 2) Enrico Favaro (Biciverde), 3) Nicola Coltro (Cicloamatori Salizzole), 4) Michele Capuzzo (Mas Arr.), 5) Carlo Ortolan (idem)
Gentleman: 1) Claudio Dovigo (Biker Benato), 2) Paolo Mazzzocco (Euganea Bike), 3) Mauro Storto (Pedali Roventi), 4) Olindo Paccagnella (Euganea bike), 5) Virginio Visentin (Amatori Sossano)
Supergentleman: 1) Alfio Maracani (2 Torri), 2) Antenore Scarpetta  (Cicli Pengo), 3) Angelo Fioravanzo (Imac Tezze), 4) Paolo Da Molin (Cicli De  Franceschi), 5) Ugo Stegagno (Traguardo Volante)
Supergentleman B: 1) Giovanni Bertoldo (Imac Tezze), 2° Natalino Sanguin (Tecnoimpianti), 3) Renzo Cristanello (Moron Arr.), 4) Lucindo Magagnin (Cicli De Franceschi), 5) Giuliano Dei Zotti (Team G&G)
Eugenio Giordan